Loading...

(Just one moment)

Chi siamo

LA NOSTRA SINDEMIA È RIVOLTA, ANOMALIA

Siamo operaə e sfruttatə del comparto assistenziale, sociale e sanitario, attivistə e individualità antiautoritarie e anticapitaliste impegnate nell’Assemblea Antipsichiatrica.

Crediamo che un concreto percorso di superamento delle istituzioni totali passi necessariamente dallo sviluppo di una cultura non segregazionista, largamente diffusa, capace di praticare principi di libertà, di solidarietà e di valorizzazione delle differenze umane contrapposti ai metodi repressivi e omologanti della psichiatria.

Vediamo come la mercificazione della salute e la violenta privatizzazione dei servizi sanitari stia privilegiando la crescita del settore privato e dei grandi gruppi di ricerca medica: una medicina hypertech sempre più esclusiva, spersonalizzante e per pochə, a scapito di una medicina di prossimità, accessibile e per tuttə.

Non vogliamo che siano le leggi del mercato e le multinazionali a decidere le sorti del pianeta e delle specie che lo abitano.

Rimaniamo convintə che la salute abbia principalmente a che fare con le relazioni, con l’uguaglianza e con la libertà.

Rifiutiamo le retoriche paternaliste e infantilizzanti di Stato costruite appositamente per tenerci al nostro posto.

Abbiamo scelto di appropriarci del concetto di “sindəmia” per utilizzarlo non come fanno i padroni, per esorcizzare con una parola le devastazioni del Capitalismo, ma per indicare quanto nessunə di noi possa sentirsi chiamatə fuori.

Pensiamo che la dottrina salvifica tecno-scientifica propugnata dai padroni ai ‘problemi del mondo’ sia strumentale e destinata a fallire: sappiamo di trovarci di fronte all’interazione tra molteplici oppressioni e criticità sistemiche, gravi e insieme distruttive, molte delle quali continuano a rimanere invisibilizzate dalla livella del discorso ‘emergenziale’ dominante.

La voracità neoliberista nel processo di sfruttamento delle risorse del pianeta, la guerra, la deforestazione, gli allevamenti intensivi, lo sfruttamento di ogni millimetro di ecosistema del nostro pianeta non sono ‘l’eccezione’ ma il criterio che regola ogni cosa.

Crediamo sia urgente svelare i diversi rapporti di potere e oppressione che si stanno giocando sulla nostra pelle, che coinvolgono aspetti politici, economici, ambientali, sociali, culturali, modelli di vita, di relazione, di produzione e riproduzione sociale e di fruizione della cultura.

Le politiche emergenziali, guerrafondaie e securitarie continuano a plasmare ogni giorno di più i dispositivi, le norme e le strutture che disciplinano le società in senso autoritario, restringendo inesorabilmente la possibilità di autogoverno ed autodeterminazione delle sfruttatə in ogni campo dell’esistente.

Di fronte ad una crisi destinata a peggiorare pensiamo sia necessario opporsi con forza alla deriva che ci vorrebbe passivə e sottemmessə.

Siamo convintə che ogni esperienza, ogni ‘crisi’, anche la ‘malattia’, può essere un’occasione di alienazione o riappropriazione. E così oggi, per noi, questa situazione può diventare un’occasione di alienazione o riappropriazione.

A dispetto di qualsiasi campagna di persuasione riteniamo fondamentale la libertà, la relazione, il consenso, l’autonomia, la scelta e l’autodeterminazione, contro l’istituzionalizzazione di qualsiasi forma di coercizione e l’obbligatorietà di qualsiasi cura/trattamento.


Per scriverci: sindemia@autistici.org